Tramite un'assicurazione ci si garantisce contro il verificarsi di un evento. Affinché si possa concludere un contratto assicurativo occorre che si sia una probabilità che questo rischio si verifichi e che questo rischio non sia controllabile da nessuna delle due parti (né da parte di colui che intende assicurarsi né da parte della società di assicurazione).
Più precicamente si parla dell'esistenza di un' ALEA di rischio (rischio aleatorio, cfr). L'Assicurazione, quindi, ha lo scopo precipuo di "trasformare il rischio in una spesa". Infatti attraverso la stipula di un contratto, l'Assicurando intende "quantizzare" il "danno patrimoniale" che esso avrebbe se l'evento garantito (il Rischio) si verificasse. Atraverso il versamento del premio quindi la società accolla a sè la gestioe dell'eventualità del verificarsi dell'evento (detto "sinistro", cfr) al concretizzarsi dello stesso, corrispondendo all'Assicurato (ovvero agli eventuali eredi e/o beneficiari da quest'ultimo indicati) il capitale (o la rendita nel caso ad esempio di assicurazioni sulla vita) pattuito. Il costo determinato, detto "Premio (dal latino "pretius") assicurativo" viene calcolato in base alla "probabilità" che l'evento stesso si verifichi. La propbabilità viene determinata sulla base di svariati elementi, i cui principali possono così essere riassunti:...